giovedì 27 gennaio 2011

meditazione

Tante cose (troppe), sono state dette sulla meditazione...
tecniche complicatissime, visualizzazioni incomprensibili o focalizzazione sui chakras... questa non è meditazione, ma tentativi andati a vuoto.
Meditare significare eliminare gli orizzonti ed i limiti autoimposti: aprirsi all'eternità.
E c'è un unico mezzo: svuotare la mente.
Ciò può avvenire nei seguenti metodi:

1) focalizzarsi sul vuoto respingendo ogni pensiero;
2) Concentrazione sul respiro;
3) Mantra;
4) Mandala;
5) Focalizzazione su un punto fermo, reale o immaginario.

Per prima cosa, siate sicuri di non essere disturbati.
Vestitevi comodi, larghi e leggeri (o non vestitevi proprio!).
Se volete, meditate dentro il Cerchio, lo spazio benedetto o, meglio, un luogo naturale.
Se volete accendete una musica, che sia però lenta, calma e rilassante (la McCannit è ottimale: il suo effetto soporifero è molto utile a volta!).
Fate in modo che l'illuminazione sia molto tenue (qualche candela va bene, ma la luce solare è sempre meglio): le ore migliori sono alba e tramonto, momenti in cui luce ed oscurità tendono ad equilibrarsi e l'atmosfera è carica di potere.
Potete anche accendere un incenso, debole e dolce.
Quindi sedetevi (su una poltrona o per terra; in quest'ultimo caso, a gambe incrociate, in padmasana o nella posizione dello sciamano), tenendo la schiena diritta senza sforzarvi.
Ora iniziate a respirare, lentamente.
Iniziate inspirando, trattenete alcuni secondi e poi, molto lentamente, espirate sempre dal naso.
Concentratevi su questo ritmo, solo su quello.
Lasciate che l'intero corpo respiri, la mente e l'anima... tutto segue questo ritmo, rilassandosi, sciogliendosi.
Quando avrete raggiunto una consapevolezza diversa dell'esterno, una grande calma e pace interiore, allora focalizzatevi sul vostro centro, che potrebbe essere una frase, la fiamma di una candela, un punto immaginario o qualsiasi altra cosa.
Di qui in poi, accadrà ciò che accadrà.
Quando sentite che è il momento di terminare, riprendete a respirare profondamente e cercate di riprendere coscienza del vostro corpo lentamente.

Tutto qua. Nulla di più, nulla di meno

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