mercoledì 26 gennaio 2011

drago

« Un drago non è una fantasia oziosa. Quali che possano essere le sue origini, nella realtà o nell'invenzione, nella leggenda il drago è una potente creazione dell'immaginazione, più ricca di significato che il suo tumulo d'oro. »
(John Ronald Reuel Tolkien)

Il drago è una creatura mitico-leggendaria dai tratti solitamente serpentini o comunque affini ai rettili, ed è presente nell'immaginario collettivo di tutte le culture, in quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e bontà. Il termine deriva dal latino draco (nominativo), draconem (accusativo), a sua volta proveniente dal greco δράϰων (drakon), con l'omologo significato di serpente. L'etimologia del termine è stata spesso discussa: connesso col verbo δέρϰεσθαι (dèrkesthai) "guardare", probabilmente in connessione ai poteri legati allo sguardo di queste bestie o alla loro presunta vista acutissima.[1] Nel sanscrito e nell'indiano antico: dragh-ayami, allungare (dizionario etimologico online di Ottorino Pianigiani).

Fra gli animali realmente esistenti, a volte vengono chiamati "draghi" le specie appartenenti al genere Varanus, come il varano di Komodo.

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