mercoledì 26 gennaio 2011

ipogrifo

L'Ippogrifo è una creatura mitologica. Il suo nome deriva dalle parole greche hippos (cavallo) e grypòs (grifone). L'ippogrifo è infatti una creatura alata, originata dall'incrocio tra un cavallo ed un grifone, con testa e ali di aquila, zampe anteriori e petto da leone ed il resto del corpo da cavallo.

La prima descrizione letteraria dell'Ippogrifo si deve a Ludovico Ariosto: nel suo Orlando Furioso esso è infatti la cavalcatura del mago Atlante, soggiogato da Bradamante e poi utilizzato da Ruggero. Viene inoltre cavalcato da Astolfo fino alla Luna per recuperare il senno perduto di Orlando. Ecco come Ariosto descrive l'ippogrifo nel canto IV:


Ruggero che libera Angelica di Jean Auguste Dominique Ingres, dipinto nel 1819, raffigura una scena dell'Orlando Furioso in cui Ruggero, a cavallo di un ippogrifo, sta salvando Angelica.18
Non è finto il destrier, ma naturale,
ch'una giumenta generò d'un Grifo:
simile al padre avea la piuma e l'ale,
li piedi anteriori, il capo e il grifo;
in tutte l'altre membra parea quale
era la madre, e chiamasi ippogrifo;
che nei monti Rifei vengon, ma rari,
molto di là dagli aghiacciati mari.
19
Quivi per forza lo tirò d'incanto;
e poi che l'ebbe, ad altro non attese,
e con studio e fatica operò tanto,
ch'a sella e briglia il cavalcò in un mese:
così ch'in terra e in aria e in ogni canto
lo facea volteggiar senza contese.
Non finzion d'incanto, come il resto,
ma vero e natural si vedea questo.
Secondo le Leggende di Carlo Magno di Thomas Bulfinch:

Come un grifone, ha la testa di un'aquila, zampe dotate di artigli, ed ali coperte di piume, con il resto del corpo di un cavallo. Questo strano animale è chiamato Ippogrifo.
La figura dell'ippogrifo venne ideata dall'Ariosto basandosi sulla metafora latina di Virgilio "incrociare grifoni con cavalli". Secondo il mito, infatti, i due animali sarebbero stati nemici naturali. Negli scenari fantastici in cui sono presenti, infatti, sono animali molto rari, proprio per questa inimicizia tra grifoni e cavalli, pari a quella tra cani e gatti.

L'Ippogrifo sembra essere più facile da domare rispetto ai grifoni. Nelle leggende medioevali in cui questo animale fantastico appare, è di solito l'animale domestico di un cavaliere o un mago. Funge da eccezionale destriero, poiché può volare veloce come un fulmine. Si dice che sia onnivoro, e che mangi sia piante sia carne.

Gli Ippogrifi nell'arte e nella cultura popolare [modifica]

Un ippogrifo nella villa Arianna a StabiaeGli Ippogrifi appaiono in:

Molti giochi di ruolo come Dungeons & Dragons. Nella campagna di Eberron per D&D, l'ippogrifo è la bestia araldica della "House Vadalis".
Vari libri della serie Xanth di Piers Anthony.
Il videogioco per il Super Nintendo Demon's Crest ha un boss alato denominato come un ippogrifo.
La serie di giochi per Pc Warcraft, come un'unità volante da combattimento degli Elfi Notturni in Warcraft III e come trasporto per il giocatore in World of Warcraft.
Il videogioco Castlevania: Circle of the Moon per Nintendo Game Boy Advance.
Diversi libri della serie di Harry Potter, come anche il film Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, che include degli ippogrifi come Fierobecco, che è posseduto dal guardiacaccia Hagrid ed è amico di Harry. Il film Harry Potter e il calice di fuoco mostra Jarvis Cocker che canta una canzone chiamata Do the Hippogriff (Fai l'Ippogrifo).
Il videogioco Castlevania: Symphony of the Night per la PlayStation ha gli ippogrifi come nemici.
In Warhammer Fantasy Battles, l'Ippogrifo è un mostro cavalcato disponibile all'esercito di Bretonnia.
L'Ippogrifo figura anche, raramente, come un emblema araldico.
Il romanzo Giro del sole di Massimo Bontempelli contiene una prosa dal nome Le ali dell'Ippogrifo, in cui si narra di un viaggio fantastico intrapreso da Ruggero sulla creatura mitologica.
La canzone Camminante di Vinicio Capossela nell'album Camera a sud contiene il verso le seppie han le ossa bianche e l'ippogrifo/ha il becco scuro e forte è il suo nitrito
La canzone In volo dell'album Banco del Mutuo Soccorso del Banco del Mutuo Soccorso contiene il verso Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo o Astolfo"

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